Onorevoli Colleghi! - Le vigenti norme che regolano le nomine a segretario di seggio elettorale, oltreché discriminanti, sono anacronistiche.
      I segretari, come si sa, sono scelti dai presidenti di seggio e spesso accade che a beneficiare della nomina siano loro amici o parenti.
      A ricoprire i ruoli di segretario, in pratica, sono sempre le stesse persone e non a torto la stampa nazionale ha evidenziato tale ingiustizia, invocando una riforma dell'intera normativa vigente in materia. C'è inoltre da rilevare che l'apporto economico che scaturisce dall'incarico di componente di seggio elettorale, mentre è sicuramente trascurabile per coloro che lavorano, non lo è per chi è disoccupato.
       La presente proposta di legge, al fine di superare le vecchie e discriminanti norme che conducono alla nomina prefissata dei componenti di seggio elettorale e di favorire, invece, quella di individui senza lavoro, prevede che i segretari di seggio elettorale siano scelti all'interno di graduatorie di soggetti idonei predisposte dai centri per l'impiego.
      È evidente che favorendo la nomina di individui senza lavoro non si risolve il problema della disoccupazione, ma si compie un atto di giustizia.

 

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